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Cosa vedere a Gallipoli

Gallipoli, conosciuta anche come la perla dello Ionio, è una cittadina ricca di attrattive, che la rendono una meta turistica adatta a tutti i gusti. Città dalle origini antichissime, sorse dove prima c’era un villaggio neolitico e, nei secoli, subì diverse dominazioni, da quella greca a quella romana, fino ad essere distrutta dalle orde barbariche. Ricostruita dai Bizantini, divenne un territorio normanno prima e angioino poi, fino ad arrivare al periodo borbonico. Oggi è una delle tappe principali del turismo italiano e internazionale. Scopriamo insieme cosa vedere a Gallipoli.

Cosa vedere a Gallipoli: le sue chiese

Le varie dominazioni passate rendono Gallipoli una città ricca di testimonianze storiche e di siti di notevole importanza culturale e religiosa. La città, infatti, non è solo famosa per il mare e il turismo ad esso legato, ma offre una sorprendente quanto variegata quantità di edifici, castelli, palazzi e chiese di squisita fattura.


Un fulgido esempio di barocco dell’Italia meridionale è sicuramente la Basilica con-cattedrale di Sant’Agata, risalente al XVII secolo, con una ricercatissima facciata a volute, un’importante fascione intermedio riccamente decorato e un ciclo statuario imponente. L’influenza architettonica della vicina Lecce è evidente, sia nel materiale utilizzato che nelle soluzioni architettoniche, specie nella facciata, tripartita orizzontalmente e dotata di finestrone centrale ad arco. L’interno, a tre navate con croce latina, ospita dipinti di rilievo, tra i quali quelli del Coppola e del Margiotta.


Anche la Chiesa di San Francesco di Paola, eretta nello stesso periodo di Sant’Agata, con la sua facciata semplicissima e imbiancata, due finestroni incorniciati in pietra e un timpano con nicchia statuaria sull’entrata, costituisce un significativo esempio di un diverso modo di intendere la chiesa, fatto di semplicità e sobrietà. Il complesso ospitava infatti il convento dei frati minimi, che facevano della vita spartana e priva di fronzoli una regola basilare. Anche l’interno, con un’unica navata e presbiterio separati da un monumentale arco di transizione in legno, riflette lo stile semplice ed elegante.


La Chiesa di Santa Maria della Purità, invece, è un perfetto compromesso tra l’opulenza del Duomo e la sobrietà della Chiesa di San Francesco. La facciata, infatti, si presenta austera e semplice, in contrasto con il suo coronamento, poggiato su un imponente fascione, costituito da tra vistosi piloni collegati da un setto curvilineo. L’interno segue la falsariga della parte superiore della facciata, con un apparato di stucchi molto elaborato e un grandioso altare marmoreo.


La Chiesa di San Francesco d’Assisi ha origini più antiche delle precedenti, benché sia stata quasi completamente ricostruita nel Settecento. La sua facciata in carparo, la pietra leccese più usata negli edifici di una certa importanza di Gallipoli, è semplice ma non comune, con una parte inferiore ad arco fortemente strombato e una superiore avente la porzione centrale arretrata rispetto al fabbricato. All’interno spicca la cappella del Crocefisso, con le sue statue lignee ottimamente conservate.

La Chiesa di San Domenico al Rosario si presenta con una facciata semplice, con lesene appena accennate e un coronamento non completato. A dispetto dell’esterno, l’interno è opulento e sorprendentemente decorato, con degli stucchi meravigliosi e la grande navata divisa in campate da imponenti arcate marcanti.

Il Santuario di Santa Maria del Canneto, costruito ai fine Seicento su una precedente chiesa del XIII secolo, è considerato un importante luogo di culto a seguito di un miracolo a cui assistettero alcuni pescatori del luogo. Il suo portico a tre archi e il soffitto a cassettoni di legno sono elementi poco utilizzati nella zona e rendono il santuario unico nel suo genere.



Cosa vedere a Gallipoli: i prestigiosi siti storici

Tra gli edifici civili più significativi, molti dei quali nello stile barocco di cui è ricca Gallipoli, troviamo Palazzo Assanti-Aragona, che sorge in una piccola via rendendolo davvero imponente alla vista. La sua sequenza di finestroni con cornici ad archi ribassati e quella, al piano superiore, di balconcini poggiati su elaborate mensole sono le sue caratteristiche più peculiari. Risalente al XV secolo, è noto per il suo formidabile frantoio ipogeo, scavato nella viva pietra.


Palazzo Pirelli, con il massiccio portale circondato da colonne ioniche e sormontato da un fastoso balcone, si trova nelle immediate vicinanze del Duomo e in passato ebbe la funzione di municipio. 
Anche in questo caso l’alternanza di intonaco e di pietra carparo è la caratteristica dominante di questo antico edificio, vero gioiello delle vie del centro storico.


Palazzo Specolizzi è sicuramente uno degli edifici di maggior prestigio della città essendo stata di proprietà dell’omonima famiglia tra i cui membri ci sono stati ben undici sindaci. Risalente al XV secolo, conserva ancora i tratti originari, con un importante cornicione e mensole di elaborata fattura. Passato alla parrocchia del Santuario del Canneto, è tuttora ottimamente conservato e reca ancora gli antichi stemmi famigliari. 
Gallipoli è sinonimo di cultura; a riprova di ciò sorge la splendida biblioteca pubblica, una delle più antiche della Puglia, un tempo Oratorio dell’Immacolata dei Nobili, dove migliaia di volumi e rarissimi manoscritti trovano posto nell’ampia unica navata, alla quale si accede con una maestosa quanto elegante scalinata esterna, vero tratto distintivo dell’edificio.


Un ulteriore sito storico molto interessante è certamente l’imponente fontana greca, posta a ridosso del collegamento all’isola, secondo alcuni risalente addirittura al III secolo avanti Cristo, raffigurante scene mitologiche; se la datazione fosse vera, si tratterebbe della fontana più antica di cui si ha notizia.
In questa veloce rassegna dei luoghi simbolo della città, non può mancare il Castello, eretto attorno all’anno mille e quasi completamente circondato dalle acque dello Ionio. I suoi bastioni circolari lo rendono un capolavoro dell’ingegneria militare dell’epoca; recentemente restaurato dopo decenni di abbandono, il castello è ritornato ad essere il simbolo di Gallipoli e della sua ricchissima storia.

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Castelli di Gallipoli



Cosa vedere a Gallipoli: mare e natura

Anche dal punto di vista balneare, Gallipoli offre un’abbondanza e una varietà di spiagge davvero invidiabile, che la rende una meta ambitissima per gli amanti del mare.
I gallipolini ne hanno una preferita, quella delle Purità, un gioiello incastonato tra i bastioni della struttura difensiva della città, nell’area dell’isola. Le mura a ridosso, i variopinti edifici sullo sfondo, l’acqua cristallina e la sabbia fine la rendono molto amata anche da chi visita Gallipoli per la prima volta, grazie alla sua vicinanza al centro storico.


Poco più a sud, troviamo la Baia Verde, un litorale dalla sabbia finissima e molto ampia, circondata da una rigogliosa macchia mediterranea e da un mare che nulla ha da invidiare alle tanto decantate Maldive, tanto da renderla una delle spiagge più apprezzate del Mezzogiorno.


Punta della Suina, raggiungibile dopo una suggestiva camminata in una pineta, è nelle immediate vicinanze della città e, con i suoi anfratti rocciosi alternati a spiaggette sabbiose, costellate da stabilimenti, costituisce una delle mete più gettonate per chi si vuole godere le placide acque di quelle zone. Il Lido delle Conchiglie, grazie alla lunghezza della sua spiaggia dorata, permette romantiche passeggiate lontano dalle località troppo affollate, essendo qualche chilometro fuori da Gallipoli.


Per gli amanti della natura una visita al Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo è d’obbligo; comprende Punta della Suina, la meravigliosa quanto selvaggia Punta Pizzo con l’omonima torre, biancheggiante e tozza costruzione di avvistamento immersa della desolata riserva e l’isola di Sant’Andrea, completamente deserta eccezion fatta per il suggestivo faro.



Cosa vedere a Gallipoli: vita notturna

Gallipoli si conferma una meta adatta anche ai più giovani e a chi ha voglia di divertimento e movida.
Fin dal tramonto, infatti, la città pullula di locali che propongono musica dal vivo, dj set e aperitivi musicali. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, sia nella città vecchia che nella parte moderna: Gallipoli nelle sere d’estate si trasforma in un immenso disco-pub. Piazza Giovanni XXIII, viale Bovio, corso Roma, la riviera Armando Diaz, via XXIV maggio sono solo alcuni dei luoghi più gettonati nella città da giovani e meno giovani per trascorrere qualche ora con gli amici e gustarsi sofisticati cocktail.
Per il dopo cena, le discoteche più in voga sono sul lungomare Galileo Galilei e sulla collina di San Mauro, dove i dj più rinomati si alternano per serate che attirano amanti della notte da tutto il sud Italia.

Gallipoli tiene perfettamente fede al suo nome, che deriva dal greco antico e significa ‘La città bella’; il suo centro storico unico, i suoi monumenti, le spiagge incontaminate, i panorami mozzafiato, il divertimento che offre rappresentano un’attrattiva per tutti i tipi di turisti, dagli amanti della storia a quelli della natura, dai tipi da spiaggia ai nottambuli.

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