Il cuore di Parigi
Se Parigi è il centro della Francia l’ Ile de la Cité è sicuramente il cuore di Parigi. L’isola si estende dal I al IV arrondissement ed è raggiungibile con la linea 4 della metro alla fermata Cité. E’ proprio da quest’isola che si è sviluppata la città moderna, infatti pare che le antiche tribù celtiche dei Parisii si siano stabilite in questa zona già dal 200 a. C. ed è esattamente in questa zona che sono state rinvenute le prime tracce archeologiche risalenti al periodo romano della città di Lutetia Parisorum. La città fortificata resistette per anni agli incessanti attacchi delle popolazioni normanne e solo nel Medioevo la popolazione cominciò ad espandersi anche sulle rive opposte della Senna. L’isola è collegata alla terraferma grazie a 9 ponti tra cui il Pont Neuf, il più antico ponte di Parigi e il primo in pietra e ad attraversare tutta la Senna, costruito tra il 1578 e il 1607 e dal 1991 Patrimonio dell’Umanità. Passeggiando per le stradine dell’ Ile si ha come l’impressione che il tempo si sia fermato, rispetto alla terraferma il clima è certamente più rilassato e questo dà la possibilità di immergersi totalmente nell’ambiente circostante e godere appieno di ogni sfumatura. Ad attestare l’importanza politica e religiosa della Cité sono i suoi monumenti come la cattedrale di Notre Dame, la Sainte Chapelle e il Palais del la Cité. Ma, oltre a visitare gli edifici più rinomati, nella Ile de la Cité è consigliabile perdersi nelle stradine per ritrovarsi nel mercato dei fiori in Place Loui Lépine o davanti la casa al numero 9 del Quai aux Fleurs famosa per la tragica storia di passione tra Abelardo ed Eloisa piuttosto che la Place Dauphine dove si gioca ancora a bocce lontano dal trambusto. Per gli amanti delle liste consigliamo Cinque giorni a Parigi.
Notre Dame de Paris
La Cathédrale métropolitaine Notre-Dame è certamente uno dei simboli della città, centro cattolico e sede dell’arcidiocesi di Parigi. La cattedrale sorge dove una volta era presente un edificio dedicato a S. Etienne e la sua costruzione iniziò nel 1163. Entrando nella chiesa si resta affascinati dalla maestosità e dalla sensazione di spiritualità che emana. La scarsità di luce che la contraddistingue, i colori delle vetrate, le tante edicole e gli altari presenti guidano in un mondo antico, silenzioso in cui immergersi senza remore. Con i suoi 130 metri di lunghezza e i 35 metri di altezza la cattedrale è certamente una delle più grandi e imponenti mai realizzate in stile gotico.
La chiesa ha una pianta rettangolare a croce latina con grande abside e composta da 5 navate che terminano in un doppio deambulatorio. I pilastri circolari che dividono le navate sono sormontate da archi a sesto acuto al di sopra dei quali si trova il matroneo con eleganti trifore composte da colonnine e ancora al di sopra delle splendide vetrate bifore che illuminano l’ interno. Originariamente l’illuminazione era garantita solo da finestre ogivali al di sopra del matroneo, ma, qualche anno dopo l’inizio della costruzione, si optò delle finestre bifore in modo da assicurare maggiore luce all’ interno. Volgendo lo sguardo al soffitto si resta affascinati dalle enormi volte esapartite con i costoloni che terminano con un elemento floreale al centro.
La facciata occidentale è un capolavoro dello stile gotico; cominciata a costruire nel 1200 circa, nel 1250 furono completate le due torri laterali alte 69 metri. I tre portali strombati sono riccamente decorati e rappresentano quello al centro, il più grande, il tema del Giudizio Universale, quello di sinistra è invece dedicato alla Vergine Maria, mentre quello a destra a Sant’Anna. Al di sopra dei portali si trova la Galleria dei Re, una fila di 28 statue alte 3.5 metri raffiguranti i re di Israele e del Regno di Giuda. I volti delle statue furono restaurate nel XIX secolo da Viollet-le-Duc dopo che, durante i moti della rivoluzione francese, vennero decapitate in quanto erano viste come simbolo dell’ assolutismo che si stava affrontando. Al di sopra, al centro c’è il grande rosone dal diametro di 9.6 metri con le statue della natività tra due Angeli, restaurate anch’esse da Viollet-le-Duc e ai lati due grandi bifore con vetrate policrome. Superiormente, nella galleria delle chimere sono presenti i famosi e spaventosi gargouilles realizzati ancora una volta da Viollet-le-Duc con la funzione di doccioni.
Orari di apertura:
da lunedi al venerdi dalle 8:00 alle 18:45, il sabato e la domenica dalle 8:00 alle 19:15.
L’ingresso alla cattedrale è gratuito, mentre la salita sulle torri è a pagamento.
Arcidiocesi di Parigi
L’arcidiocesi di Parigi comprende un territorio che annovera ben 116 parrocchie e circa 1.358.604 battezzati. La diocesi si fa risalire, secondo Gregorio di Tours, a San Dionigi primo vescovo di Parigi già nel 250.. A capo dell’ arcidiocesi c’è, dal 7 dicembre 2017, l’ arcivescovo conservatore Michel Christian Alain Aupetit, ex medico divenuto sacerdote all’ età di 44 anni, ordinato vescovo ausiliare di Parigi e titolare di Massita da Papa Benedetto XVI il 2 febbraio 2013.
Sainte Chapelle
La Sainte Chapelle voluta dal re Luigi IX e realizzata tra il 1242 e il 1248 con l’ intento di conservare tutte le reliquie che avrebbe conquistato durante la sua crociata in Terra Santa che però si rivelò una catastrofe, è uno degli esempi più eleganti dello stile gotico parigino. La chiesa presenta una pianta rettangolare con abside e si sviluppa su due piani: la cappella inferiore, alta poco meno di 7 metri ha una struttura a tre navate separate tra loro da piccole colonne ed era riservata al popolo, mentre il piano superiore era destinato al re e alla sua corte ed è decorata da ben 15 vetrate policrome raffiguranti 1.113 scene dalla Genesi alla Resurrezione di Cristo e creano un effetto alquanto sorprendente e incantato. La struttura è a navata unica con splendide e leggiadre volte a crociera. L’ abside eptagonale occupa il reliquiario costruito nel 1627 ed ampliato nel corso degli anni.
Orari di apertura: dal lunedi al venerdi dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:15 alle 17:00, il sabato e la domenica dalle 9:00 alle 17:00.
Costo del biglietto: € 10.00

Palais de la Cité
Il Palais de la Cité, iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ UNESCO, era l’antica residenza dei re francesi dal VI secolo fino a quando, durante la rivoluzione francese, non venne trasformato in prigione che ospitò anche la stessa Maria Antonietta, Danton e Robespierre. Dell’ antico edificio resta la Conciergerie in quanto, la quasi totalità delle vecchie vestigia sono oggi occupate quasi totalmente dal Palazzo di Giustizia. Il pianterreno è caratterizzato dalla Salle des Gardes e dalla Salle des Gens d’ Armes e rappresentano appieno l’ architettura medievale. Entrando nella Salle des Gens d’ Armes si resta impressionati soprattutto dalle dimensioni: 69 metri di lunghezza per 27 di larghezza e 8 di altezza suddivisa in 4 navate da colonne e pilastri e con splendide volte a crociera, questa sala era utilizzata come sala da pranzo in grado di contenere ben 2.000 persone e riscaldata da 4 camini monumentali. Nel 1358 Carlo V decise di abbandonare questo palazzo che rimase sede della giustizia reale affidando i poteri ad un concierge appunto, dal quale l’ edificio mantenne poi il nome.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00
Costo del biglietto: € 9.00